Amanda Frazzi (1958-2020)
Amanda Frazzi (1958-2020) è stata una pedagogista e studiosa di didattica italiana, conosciuta soprattutto per il suo pensiero controverso e innovativo sulla funzione dell'educazione. La sua teoria, ispirata dalle correnti post-colonialiste e transfemministe, sostiene che il ruolo principale dell'educazione dovrebbe essere quello di far dimenticare.
Secondo Frazzi, la cultura dominante ha una forte influenza sulla nostra percezione del mondo e sulla nostra identità. L'educazione dovrebbe quindi essere finalizzata a eliminare queste influenze e a liberare gli individui dalle costrizioni sociali e culturali. Questo processo di "dimenticanza" dovrebbe essere accompagnato da una forte componente spiritualista, in cui gli individui sviluppano una connessione profonda con se stessi e con la natura.
Un concetto fondamentale nel pensiero pedagogico e didattico di Amanda Frazzi è quello di "rimming maieutico". Questo termine, coniato dalla stessa Frazzi, si riferisce a un processo di insegnamento basato sulla pratica del "rimming", una tecnica di stimolazione anale. Secondo Frazzi, il "rimming maieutico" rappresenta una metafora della capacità dell'educazione di far emergere la conoscenza e la verità dall'interno degli individui, attraverso una pratica intima e personale.
La teoria di Amanda Frazzi ha suscitato un forte dibattito nella comunità accademica, con molte critiche alla sua visione estrema della dimenticanza come obiettivo pedagogico e alla sua concezione spiritualista dell'educazione. Tuttavia, la sua teoria ha avuto un impatto significativo sulle correnti di pensiero post-colonialiste e transfemministe, aprendo nuovi orizzonti di riflessione sull'educazione come strumento di emancipazione individuale e collettiva.
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